2° Cenacoli d’arte lungo la Strada del Radicchio – Castelfranco V.to

 

Dal 13 gennaio al 4 febbraio la Galleria del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto ospiterà la terza “tappa” dei “Cenacoli d’arte lungo la strada del radicchio”, mostra itinerante di pittura, scultura e grafica che tocca i comuni di veneziano, padovano e trevigiano posti sulla strada del radicchio, Scorzè, Salzano, Castelfranco Veneto, Vedelago, Zero Branco, Ponzano e Trebaseleghe.
La mostra, organizzata dalle Associazioni “Strada del radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco” e “Tant’arte” sarà visitabile gratuitamente dal mercoledì al venerdì dalle 16.00 alle 19,00 e nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00. Lunedì e martedì chiuso. La mostra sarà inoltre visitabile in occasione degli eventi realizzati in teatro.
Saranno esposte opere di: Renzo Barbon, Marilisa Bergamo, Teresa Bonaventura, Piero Cappellazzo, Cristina De Franceschi, Luciano Longo, Tiziano Marchioni, Alessandro Murer, Enrico Rinaldi, Marco Rosellini
Artisti tutti di buon livello e con alle spalle un buon curriculum internazionale che, utilizzando diverse tecniche e materiali, ci presenteranno la loro poetica.
Sabato 13 gennaio alle ore 18,00 si terrà la cerimonia d’inaugurazione, presentata dalla dott.ssa Roberta Gubitosi.
L’esposizione, già alla seconda edizione, rientra in un progetto molto innovativo che tende a far comunicare settori che solitamente hanno poco a che fare tra loro, ovvero l’arte e il territorio.
Nata dalla constatazione sia dell’importanza di un approccio sereno, senza fretta (slow) all’arte e alle relazioni umane e sia del ruolo dell’arte quale agente in grado di favorire la reciproca conoscenza e interscambio culturale tra differenti popolazioni questo progetto tende alla promozione dell’interferenza e dell’interscambio tra differenti culture artistiche, quale spazio di relazione fra diverse realtà, rappresentando un’occasione per focalizzare l’attenzione sul territorio mettendolo in relazione, anche da un punto di vista sociale, con un panorama più ampio.
In quest’ottica assume valore la capacità insita nell’arte di agire quale potente strumento in grado di promuovere la sensibilità artistica e la crescita culturale tra la popolazione.
L’originalità dell’evento, non solo una rassegna d’arte ma anche la possibilità da parte della popolazione di interagire direttamente con gli artisti aumenterà il grado di attenzione creando con il pubblico un’ottimale relazione fondata sul rapporto diretto. Tutto ciò permetterà un effettivo e colloquiale interscambio rendendo più pregnanti gli obiettivi attesi.