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La Strada del Radicchio conquista Monaco

Il modo alternativo ed intelligente di fare turismo, nel rispetto dell’ambiente e a stretto contatto con le tradizioni e la cultura del territorio, viene apprezzato anche al di là delle Dolomiti. Le inebrianti peculiarità organolettiche, la genuinità ed unicità dei prodotti enogastronomici promossi dalla “Strada”, oltre all’ospitalità e alle bellezze del territorio, rendono la zona di produzione del principe rosso un’appetibile meta turistica, rigenerante per anima e corpo.

Con oltre 112.000 visitatori, la fiera del viaggio e del tempo libero di Monaco “f.re.e” si è conclusa. Grazie all’opportunità offerta dall’assessorato al Turismo sezione turismo integrato della Regione Veneto, la Strada del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco ha partecipato a questa importante manifestazione con alcune delle aziende e Comuni associati, promuovendo interessanti offerte turistiche e le specialità enogastronomiche del territorio. 

Presso lo stand della “Regione Veneto”, contraddistinto da una suggestiva riproduzione del noto “Ponte di Rialto”, ad animare la manifestazione fieristica i gustosi salumi di “Eustacchio”, presentati da Ferdinando Sartorato; i formaggi del “Caseificio di Roncade” di Renzo Bettiol; i vini della Cantina del Terraglio, rappresentata dal direttore Fabio Buso.

Non poteva mancare il nostro vessillo, il fiore d’inverno d’eccellenza, ovvero il radicchio rosso di Treviso IGP (Indicazione Geografica Protetta), presentato dall’azienda agricola Bellia Claudio di Cappella Scorzè e dal giovane Damiano Bellia, in rappresentanza anche della Trevisana del Sile, società di commercializzazione del prodotto fresco. Tra i soci partecipanti non si può dimenticare la Troticoltura Santa Cristina della famiglia Bresciani, che con la sua tar-tar di trota salmonata ha conquistato i palati di tanti fortunati buongustai. La maestria nella preparazione delle degustazioni da parte dell’impeccabile chef Nico della “Tino eventi” ha incantato i commensali, i quali hanno potuto gustare il fiore che si mangia anche marinato, preparato e offerto dall’azienda Cà Mauro di Silea. Un ringraziamento speciale va allo chef Francesco Benetton del ristorante “I Savi” di Peseggia di Scorzè, il quale ha ricevuto molti applausi per la genuinità e la qualità di tutte le pietanze portate dall’Italia: dalle basi al radicchio per i primi piatti, alla tar-tar di trota, ai dolci, per finire con la marmellata al radicchio e il pinzimonio alla senape.

Importantissima è stata la possibilità che i partecipanti hanno avuto di rivolgere svariate domande e chiarimenti ai produttori riguardo alle leccornie assaporate. Molti sono stati i contatti e le informazioni date dalle nostre interpreti Lisa Frattina e Chiara Buso, che hanno intervistato e tradotto simultaneamente a favore dell’operatore dell’associazione culturale “Veneto D’oggi”, addetto alle riprese televisive della giornata.

Numerosi e importanti sono stati i contatti avuti dal Presidente della Strada del Radicchio Natalino Salvati con i visitatori, i quali hanno potuto usufruire di un’informazione completa ed efficace sul territorio del radicchio, grazie anche ai molti dispositivi info-turistici distribuiti, tra i quali quelli dei Comuni di Salzano, Noale, Silea e Scorzè.

Lo stand è stato considerato così accattivante e attrattivo per tutto ciò che offriva, che gli organizzatori della fiera hanno ritenuto di inserire nella presentazione ufficiale dell’evento fieristico e dei suoi momenti salienti, numerose immagini delle degustazioni organizzate dalla Strada.

Per vedere le riprese televisive potete collegarvi al seguente link. Buona visione!

http://www.venetodoggi.it/news/enogastronomia/strada-del-radicchio-rosso-di-treviso-e-variegato-di-castelfranco-a-monaco-di-baviera.html