CASTELFRANCO VENETO
Castelfranco Veneto deve il proprio nome al castello ‘franco’, ovvero esente da imposte per i suoi primi abitanti-difensori. Il possente quadrato di rossi mattoni fu eretto alla fine del XII dal Comune medievale di Treviso sopra un preesistente terrapieno poco a nord del villaggio della Pieve Nova, sulla sponda orientale del torrente Muson, a presidio del turbolento confine verso le terre padovane e vicentine. Castelfranco Veneto lega indissolubilmente i suoi ottocento anni di storia alla strategica posizione nel Veneto centrale; città di commerci e sede di un antico mercato di granaglie e bestiami, attivo sino alla metà del secolo scorso, fu centro, in passato, delle più svariate attività artigianali e snodo ferroviario di primo livello dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri.
Fu sede di podesteria veneziana dal 1339 al 1797 e patria, tra XVII e il XVIII secolo, di uomini di scienza (Jacopo, Giordano e Vincenzo Riccati), di architetti (Francesco Maria Preti) e musicisti (Agostino Steffani) di larga fama. Castelfranco Veneto è universalmente nota soprattutto per aver dato i natali a una delle figure più straordinarie ed enigmatiche della storia della pittura: Giorgione (1478-1510), genio misterioso della luce e del colore.
Città murata-città di Giorgione: questa è l’icona bifronte di Castelfranco Veneto, impressa, ieri e oggi, nello sguardo stupito e rapito di poeti, scrittori e viaggiatori d’ogni dove.