
INGREDIENTI PER 10 PERSONE
1,2 kg di Radicchio Variegato Castelfranco
1 lt di latte
200 g di semolino
2 tuorli d’uovo
80 g di pecorino
100 di ricotta
700 di soppressa
sale e pepe
noce moscata
100 g di cipolla
100 g di sedano
1 dl di olio extravergine d’oliva
TABELLA NUTRIZIONALE
Protidi 21,7 – Lipidi 22,3
Glucidi 1,3
Kcal 293,6
Kilojoul 1228,4
È un piatto unico in cui il radicchio è presentato sia come ripieno degli gnocchi di semolino che come julienne trifolata. La sopressa scottata in padella rende il piatto particolarmente profumato e succulento.
- Categoria: Piatto unico
- Radicchio: Variegato di Castelfranco
- Preparazione: 25 minuti
- Cottura: 25 minuti
- Difficoltà: media
PREPARAZIONE
Lavate accuratamente il radicchio. Tritatene finemente un quarto e il restante a julienne regolare. Lasciate scaldare l’olio in una padella a bordi ,alti e rosolatevi la cipolla e il sedano tritati finemente.Saltate in padella a fuoco vivo, per alcuni minuti, il radicchio tagliato a julienne. Condite con sale e pepe e ponete in disparte.In una casseruola d’acciaio portate a ebollizione il latte, con il trito di radicchio. Lasciate cadere a pioggia il semolino e mescolate energicamente con la frusta.Lasciate asciugare e, dopo 5′ di cottura, togliete dal fuoco. Sempre mescolando, incorporate la ricotta setacciata, metà pecorino grattugiato e i tuorli d’uovo; condite con sale, pepe e noce moscata.Il composto ottenuto, simile a una polenta soffice, sarà suddiviso in tante ovoline, sfere, adoperando il distributore a palla del gelato. Disponete le ovoline di semolino su una placca da forno unta con burro e cospargetele con il restante pecorino.
Gratinate in forno a 180° per 10′. Come ultima operazione tagliate la sopressa a fette non sottili, (almeno tre per persona), e scottatele sulla piastra calda.
Componete il piatto utilizzando tutte le preparazioni, molto calde, disponendo le secondo la vostra fantasia.
Samuele Beccaro ex allievo I.P.S.S.A.R. ”G. Maffioli”, Castelfranco Veneto
VINI CONSIGLIATI
Dolcetto delle Langhe Monregalesi, Cascina Monsignore. Un vino abbastanza morbido con discreta persistenza e un profilo olfattivo fruttato